mercoledì 29 giugno 2011

Cima Becco Rosso (Serendipity!)

Cima Becco Rosso - 2214 m.

Gli inglesi la chiamano "serendipity". Il termine indica "la sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra" [wikipedia]. Ecco, la nostra idea era di andare verso Giaura in cerca di timo, però, alla faccia del meteo che prometteva sole pieno tutto il giorno, ci siamo svegliati trovandoci di fronte un panorama da novembre inoltrato. Speranzosi in un miglioramento (in alto ci sarà il sole dai!) risaliamo verso il colle di Tenda, ma davanti allo chalet le Marmotte l'impatto con la nebbia fitta e il freddo pungente ci suggeriscono di cambiare programma: Pernante e Giaura, con i loro panorami, meritano sole e cieli blu, così decidiamo di fare una passeggiata senza impegno, tanto per non buttar via  giornata e pizzette di Paolo Re e tu guarda a volte la Serendipity, ci ritroviamo a godere di una delle giornate più strepitose della nostra vita di montanari per caso.

Il Becco Rosso è la cima che sovrasta la roccia della Cabanaira. Ci si può arrivare seguendo la strada per il forte Tabourda e, appena prima del forte medesimo, imboccando il panoramico sentiero che sale non troppo ripido tra i rododendri, oppure si può prendere "la diretta" sentiero molto ripido che parte dal bivio per Taburda e si inerpica suggestivo, panoramico e molto assolato (tacche bianche e rosse della GTA), oppure ancora fare come noi e seguire la comoda sterrata che porta all'arrivo della seggiovia Cabanaira e a Baita 2000 (50 minuti). Da qui abbiamo proseguito sempre su strada fino al Colletto del Campanin (2142 m.)dove la nebbia si è squarciata e ci siamo trovati di fronte ad un panorama da togliere il fiato: una coltre infinita di nebbia densa, spessa, fitta ricopriva il mondo e, appena qualche metro sopra, noi avvolti dal cielo terso. Sorpresi e felici come bambini, abbiamo abbandonato la sterrata e imboccato sulla destra un sentiero che in leggera salita e a tratti un po' franoso ma non difficile, attraversa il Vallone della Cabanaira e sbuca sui prati erbosi del Vallone di Framoursure. Qualche passo ancora ed ecco la croce posta sulla cima (1 ora) da dove si gode un panorama sull'arco alpino che è qualcosa di spettacolare. Dal Becco Rosso, si può raggiungere il Forte Pepino in circa 30-40 minuti. Noi, abbacinati dallo scenario che si apriva davanti ai nostri occhi, ci siamo goduti l'atmosfera e il pranzo spaparanzati nel prato e circondati da rododendri, genzianelle, viole, ranuncoli, anemoni..... La natura vestita a festa per noi. Per il ritorno abbiamo deciso di proseguire sul sentiero che, verso ovest, scende ripido al bivio di Tabourda (GTA) e da lì, cotti dal sole come non mai, nuovamente sulla sterrata fino alle Marmotte, con breve deviazione nel Forte Centrale, che vale sempre la pena... (1 ora e 40 minuti)

 



Altre immagini qui



Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails