martedì 3 gennaio 2012

Da Limone al Colle di Tenda percorrendo l'antica Strada Romana




Era da molto tempo che volevo salire al Colle di Tenda percorrendo l'antica via romana, ma siccome in estate il margaro occupa la conca dei prati di San Lorenzo come fosse sua esclusiva proprietà e siccome noi non ci troviamo troppo a nostro agio tra mucche e cani ringhianti, c'è voluto questo inverno bislacco senza neve per poterci concedere questa giornata che resterà, credo, unica. Quella che vi racconto è un'escursione davvero molto bella, con praticamente nessuna difficoltà e pochissima salita. Il dislivello di poco più di 800 metri si sviluppa sulla distanza, non impegnando gambe e fiato su percorsi troppo ripidi. La strada romana inizia sulla piazzetta Dunand-Noghtingale, dove ci sono i campi da bocce. Da qui si segue il corso del torrente fino alla frazione Sant'Anna, dove, presso il condominio Rio, il tracciato è interrotto dalla Statale 20. Si può quindi decidere di seguire il percorso stradale piuttosto trafficato, oppure tagliare tra le villette (seguendo l'indicazione "Strada Romana" e le tacche verdi e gialle) per poi raggiungere, al terzo tornante, la gradinata che porta all'imbocco del tratto a mio parere più affascinante di questa antica via, dove tra abeti altissimi, ancora si calpesta l'antico selciato dalle pietre ben disposte, lustrate dal tempo e dall'umidità. Dopo qualche tornante, si sbuca sulla provinciale all'imbocco del piccolo abitato di Limonetto, si attraversa la strada e dopo pochi metri si riprende il percorso che proseguirà ininterrotto fino al colle di Tenda. Il primo tratto ombroso dopo un primo traversone si inerpica dolcemente e prende quota con alcuni tornanti per poi sbucare a 1500 m proprio in vista dello Chalet Arrucador. Qui si apre la conca erbosa dei Prati di San Lorenzo da dove, seguendo le tacche bianche e rosse, si ritrova l'antica traccia che con ampi tornanti risale il pendio sotto lo sguardo severo dei resti del forte centrale. Noi abbiamo percorso quest'ultimo tratto cercando di evitare i lastroni di ghiaccio levigati dal vento, ma in estate avremmo trovato distese rigogliose di rododendri in fiore. Siamo sbucati sul Colle di Tenda dopo tre ore e mezza di cammino, prendendoci il tempo di fotografare e di fare colazione beandoci del panorama che si stagliava nel freddo e nitido cielo invernale. L'andatura ha voluto seguire le vibrazioni dell'incedere di antichi eserciti, di mercanti, monaci, banditi e viandanti. L'antica via, per secoli l'unica, che schiudeva alla Valle Vermenagna le porte del Mediterraneo è un piccolo gioiello testimone della caparbietà degli uomini nel voler cercare un altrove, un fuori, un differente. Peccato averla quasi dimenticata se non nel tratto vacanziero della passeggiata lungo il torrente. Peccato aver permesso che per larga parte diventasse un gias.





Nel tratto tra Sant'Anna e Limonetto







Chalet Arrucador



L'antico tracciatto ancora si intravede


Vasche di abbeveraggio

Ghiaccio


4 commenti:

  1. Ciao. Sto facendo delle ricerche sui resti archeologici della zona del Tenda. Ti chiedo il permesso, se non dovessi riuscire a farne di mie, di usare le foto della strada romana.
    Grazie a prescindere.

    Claudia.

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  2. Ciao. Sto facendo delle ricerche sui resti archeologici della zona del Tenda. Ti chiedo il permesso, se non dovessi riuscire a farne di mie, di usare le foto della strada romana.
    Grazie a prescindere.

    Claudia.

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    1. Ciao Claudia. Usa pure le immagini se ti servono. Gradita la citazione :) Grazie

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  3. Buongiorno.. che nome aveva la Strada Romana?
    Tutte le strade romane avevano un nome.. questa come si chiamava?

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