mercoledì 27 gennaio 2010

XLVII - La Giornata della Memoria



Per chi a Limone ha più di 30 anni, se dico don Francesco si sa di chi parlo. Artefice di quel miracolo di Pace, Armonia e Poesia che è l'Alpe di Papa Giovanni, don Francesco Brondello è una di quelle figure che hanno trovato comodo posto nei miei ricordi grazie alla bontà e alla capacità di operare in grande senza urlare mai le proprie opere, anzi, senza urlare proprio.
Bisogna essere invece un poco più vecchi per ricordare don Raimondo Viale, nato a Limone nel 1907, parroco a Borgo san Dalmazzo e gran testa dura. Scrisse di lui Nuto Revelli ne "Il prete giusto"

Entrambi sono stati insigniti del titolo di "Giusto tra le Nazioni".

Cito da Wikipedia:

Il termine Giusti tra le nazioni è stato utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista conosciuto come Shoah [...]
Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d'onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem diGerusalemme. Ad ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni novanta tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei giusti è inciso sul Muro d'Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memorial.

Non so a voi, ma a me questa cosa riempie d'orgoglio, oltre che di speranza. 

2 commenti:

  1. Per fortuna ancora oggi esistono dei Giusti.
    Ma salvo qualcuno che talvolta appare sui mezzi di informazione gli altri sono sconosciuti, riservati. Il bene agisce nell'ombra e non fà clamore. Un'esempio di uno che appare talvolta è Don Ciotti. Sembrano tutti preti i buoni...ma quelli che hanno salvato decine di ebrei erano laici, gente comune, che credeva al diritto di ogni vita di esistere.
    Serenità re1233

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  2. So bene che erano in maggioranza laici e so bene che non sarà un albero in Israele a rendere uno più Giusto di un altro. Ma questi (e il loro esser prete è del tutto marginale) erano (uno è ancora) miei conterranei e mi pareva giusto ricordarlo.
    [... e infine... l'idea di aver condiviso un tratto di cammino con un Giusto tra le Nazioni non riesce a lasciarmi indifferente ;)]

    Serenità a te Re1233

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