Ieri sconfinamento nelle valli Roya e Bevera, questa volta non per camminare ma stando tranquillamente seduti in auto a godere della meraviglia che è l'autunno di là del Colle.
Valle della Bevera - Salendo da Sospel a Piene Haute (Piena Alta)
Molto bella Piene Haute (Piena Alta fino al 1947)... peccato non ci sai un bar, non un ristorante, non un negozio. Scuola, Chiesa, Municipio e gatti. Decidiamo di cercare sollievo alla fame in territorio italiano.
Ma nemmeno a Olivetta riusciamo a pranzare (colpa nostra... bighellonando si è fatto tardi) così ci accontentiamo di un panino al volo in quel di Fanghetto. Lasciata quindi la Valle della Bevera e tolta la fame più grossa, risaliamo la valle Roya e qui a ogni curva è un colpo al cuore. I colori degli alberi, le sfumature delle rocce, il verde dell'acqua sono veramente un incanto. Sconfiniamo in Francia per l'ennesima volta e sollevando lo sguardo, ecco lassù Piena Alta, che avevamo lasciato poco più di un'ora prima. Piene Haute (Piena Alta) vista dalla valle Roya Valle Roya Valle Roya - Gorges La Roya Decidiamo di terminare la giornata a La Brigue (fino al 1947 Briga Marittima) e mi ricordo all'improvviso di non aver mai fotografato il meraviglioso ponte medievale a doppia schiena d'asino che si incontra sula strada che da Briga porta a Morignole e a Notre Dames de Fontaines. La luce comincia a scarseggiare e c'è forte rischio di controluce... ma ormai siamo lì e si prova... La Brigue - Ponte medievale E anche il vecchio mulino ha un suo fascino... La Brigue - Le vieux moulin Torniamo verso La Brigue, parcheggiamo sulla piazza e cominciamo la visita del villaggio. Bello, bello, bello! La Brigue - Parrocchiale La Brigue - Castello Lascaris La Brigue - Portici La Brigue - Place du Rattachement E qui è terminata la nostra gita "a ciutra" come si dice qui per indicare la Francia. Si è conclusa con due begli incontri proprio su questa piazza: un signore anziano che in un italiano nostalgico ci ha raccontato la rabbia di esser diventato francese e di aver visto il territorio di Briga smembrato e il paese a poco a poco spopolarsi a causa dell'incuria di uno Stato che li ha annessi e dimenticati. E un giovane uomo sorridente, che in un bel francese dalle tinte provenzali si è avvicinato e ci ha offerto una borsa piena di mele appena colte. Con il cuore leggero e una bella sensazione di fratellanza abbiamo percorso gli ultimi tonanti e per la quarta volta passato il confine lasciandoci alle spalle il caldo autunno provenzale per ritrovarci un po' mesti in questo precoce inverno limonese. E c'era già la voglia di ritornare di là... e sono 136 chilometri... |
Ho passato di la con il camion !
RispondiEliminaÈ una strada impervia per i camion! :)
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